“Facebook ha iniziato la sua guerra contro le cosiddette “fake news” provvedendo a chiudere ben 23 pagine accusate di propagandare odio e falsità. Tutto questo in vista delle elezioni europee che mai come oggi preoccupano chi detiene attualmente il potere. Sinceramente spero che la lotta sia effettivamente super partes e non sia, al contrario, un’azione tutta politica volta a condizionare le libere scelte dei popoli sovrani.” Vincenzo Sofo
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Articolo originale da Corriere.it
«Sinceramente preferisco salvare i rifugiati e i miei fratelli clandestini, che aiutare qualche terremotato italiano piagnucolone e viziato»: c’era anche questa frase (falsa), attribuita al giornalista Roberto Saviano, tra i contenuti condivisi da «Vogliamo il movimento 5 stelle al governo» una delle 23 pagine chiuse ieri da Facebook Italia dopo la segnalazione della ong Avaaz, che porta avanti un progetto di lotta alla disinformazione sui social media. Fake news, informazioni false, contenuti violenti, autori fasulli, e pagine non ufficiali a sostegno di Lega e Movimento 5 Stelle (oltre la metà di quelle chiuse) che condividevano messaggi divisivi contro i migranti, antivaccini e antisemiti: nelle pagine rimosse a due settimane di distanza dalle elezioni europee c’era abbastanza da violare la policy di Facebook «in tema di autenticità», sulla «modifica del nome», per «disinformazione» ripetuta, spiega un portavoce del social network. Che si è attivato immediatamente: la segnalazione, con il report completo delle violazioni era arrivata il 3 maggio. Milioni di follower «Ringraziamo Avaaz per aver condiviso le loro ricerche affinché noi potessimo indagare — spiegano dal quartier generale di Facebook —. Come abbiamo già dichiarato, siamo impegnati nel proteggere l’integrità delle elezioni nell’Unione Europea e in tutto il mondo». La pagina più attiva tra quelle chiuse era «Lega Salvini Premier Santa Teresa di Riva», che ha condiviso un video in cui un gruppo di migranti distruggeva una macchina dei carabinieri. Dieci milioni di visualizzazioni, per una scena che faceva propaganda anti immigrati e che invece era tratta da un film: nonostante la bufala fosse stata smascherata e svelata più volte nel corso degli ultimi anni, il filmato continuava a riscuotere like. Più degli account ufficiali dei partiti. Secondo Avaaz, le pagine avevano infatti in totale un numero maggiore di follower delle pagine ufficiali di Lega (506 mila) e Movimento 5 Stelle (1,4 milioni) messe insieme: c’erano quasi due milioni e mezzo di persone a seguirle, e negli ultimi tre mesi avevano generato 2,44 milioni di interazioni.
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