Da qualche tempo a questa parte, la sinistra italiana ha deciso di puntare tutto su Milano. Perse Roma e Torino, il capoluogo lombardo è stato scelto da Pd e compagni come sua roccaforte e da lì la nomenclatura culturale radical chic è partita con una campagna di propaganda mediatica su tv radio e giornali su quanto sia bella e fashion la nostra capitale economica.
I radical chic, lo ripetono sempre, vogliono che Milano diventi sempre più come Parigi e Londra:ricche, cosmopolite, progressiste, multiculturaliste. Insomma, fighe. E non è un caso che i due sindaci più famosi d’Europa siano Sadiq Khan (di Londra) e Anne Hidalgo (di Parigi): entrambi figli dell’immigrazione, entrambi di sinistra, entrambi molto sensibili ai temi dell’accoglienza e dei diritti civili.
Londra in questo 2018 sia già arrivata, in soli quattro mesi, al 60esimo omicidio in città. Scalando rapidamente la classifica delle città più pericolose del mondo a causa di un vorticoso incremento di criminalità nei suoi quartieri periferici, sempre più preda di gang.
Parigi da tempo siano ormai costantemente messe a ferro e fuoco (e non è una metafora) dalla popolazione di immigrati che ingaggia scontri quotidiani con le forze dell’ordine con l’obiettivo di prendere il controllo dei quartieri.
A Milano negli ultimi giorni ci sono stati due omicidi. Ed è solo la ciliegina sulla torta di una preoccupante involuzione delle periferie di questa città, con intere vie ormai messe sotto assedio e un’amministrazione che altro non fa se non cercare di nascondere tutto ci sotto la coperta dei mille eventi che fanno credere che Milano sia un salotto.
Nel frattempo, il direttore generale del Comune è saltato proprio per la questione periferie. Sancendo il fallimento dell’amministrazione Sala nello sviluppo della parte più grande ma più dimenticata di Milano.
Un fallimento sintetizzato nell’unica idea proposta dall’assessore alle politiche sociali Majorino per risolvere questi problemi: un mega pic-nic a Parco Sempione con migliaia di migranti. Perché a sinistra sognano di diventare icone fashion come Sadiq Khan e Anne Hidalgo e per riuscirci sono disposti a far diventare Milano come Londra e Parigi.
(Pubblicato su Affaritaliani.it)
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