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  • vincenzosofo

TRASFORMARE TUTTI I CENTRI SOCIALI OCCUPATI IN CASE POPOLARI

Il problema casa a Milano è enorme e va risolto. Ci sono una miriade di persone in attesa che venga loro assegnato un alloggio popolare. La politica dice che purtroppo non ci sono abbastanza appartamenti per soddisfare tutte le richieste. Quando gli si propone di costruire altri edifici, risponde che non ci sono i soldi. I centri sociali occupano stabili in disuso dicendo che lo fanno per denunciare il problema casa.

Bene. Ecco la soluzione che mette tutti d’accordo: PRENDERE TUTTI I CENTRI SOCIALI OCCUPATI E TRASFORMARLI IN CASE POPOLARI.

Il Comune non avrebbe la difficoltà di dover costruire da zero ma si troverebbe stabili già fatti. Trasformando questi immobili in disuso in case è politicamente legittimo perchè l’abbandono crea degrado e criminalità e la tutela della cittadinanza più debole deve prevalere sulle logiche di speculazione edilizia. I centri sociali, se davvero occupano per il motivo di cui sopra, non possono che condividere la soluzione.

Se gli alloggi vengono assegnati secondo una logica di riscatto della proprietà (per capire come, leggi qui), il Comune ne ottiene uno sgravo in termini di costi di manutenzione e un rientro in termini di risorse economiche da reinvestire in altre operazioni del genere.

Per capire la portata di un intervento simile, basta pensare a quanti centri sociali occupati ci sono attualmente a Milano: UNA CINQUANTINA (come potete leggere qui). L’unica funzione che svolgono è di intrattenimento. L’intrattenimento in una città è importante perchè crea aggregazione. Ma, come ho spiegato qui, l’aggregazione va costruita con politiche mirate che agevolino chiunque voglia avviare attività di intrattenimento. Premiando però chi è in regola, non consentendo a chi è fuorilegge di fare concorrenza sleale agli altri privati.

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