In seguito all’aggressione militare contro il popolo armeno messa in atto dall’Azerbaijan e sostenuta dalla Turchia, Vincenzo Sofo ha presentato, insieme al collega Rinaldi, un’interrogazione all’Alto rappresentante UE per gli affari esteri, per chiedere d’intervenire affinché si scongiuri la destabilizzazione del Caucaso. È evidente infatti che quest’azione abbia conseguenze negative per l’Europa per due motivi:
il reclutamento di jihadisti in sostegno delle milizie, alimenta strumentalmente lo scontro di civiltà con le popolazioni cristiane, con rischio di ricadute anche nel nostro Continente;
il dominio turco nell’area interessata alla realizzazione del Corridoio Meridionale del Gas permetterà a Erdogan in futuro di ricattarci non solo con i migranti ma anche con l’energia.
Come è già stato detto precedentemente è importante che l’Europa mostri un’immagine di forte unità nel condannare questo tipo di aggressione di matrice turca. Erdogan va fermato prima che sia troppo tardi.
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