I dati ISTAT sull’ulteriore crollo causa Covid delle nascite in Italia, che quest’anno caleranno di oltre diecimila unità e nel 2021 scenderanno al di sotto delle 400 mila, sono allarmanti.
Secondo l’Istituto Toniolo per colpa della pandemia, delle sue conseguenze e delle misure di contenimento oltre il 70% degli italiani tra i 18 e i 35 anni hanno deciso di sospendere i propri progetti di procreazione o addirittura di rinunciarvi e lo stesso sta accadendo in tutta Europa. Si tratta di un inverno demografico che pagheremo caro sia perché è evidente la correlazione tra vecchiaia della popolazione e pericolosità delle malattie, sia perché dopo l’emergenza per rialzarsi serviranno forze #giovani. Ho presentato dunque un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere come mai, nonostante la drammaticità di questa situazione, le politiche a sostegno della #natalità non rientrino nell’agenda UE e anzi ci si concentri sull’incentivo all’aborto e all’immigrazione. Forse i vertici europei stanno già pensando di sostituire i morti da Covid in Europa con i migranti?
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