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  • vincenzosofo

UNA NUOVA IRI CON I BENI CONFISCATI ALLE MAFIE (CHE VALGONO QUANTO IL MES)

Invece di promettere soldi che non arrivano o chiedere prestiti senza conoscerne le condizioni, il Governo inizi ad agire utilizzando le risorse che ha già a disposizione. Soltanto negli ultimi 5 anni lo Stato ha sequestrato alla mafia beni per oltre 30 miliardi di euro. Stiamo parlando di quasi il 2% del Pil del nostro Pese, una cifra pari o quasi a quella che ci offrirebbe l’UE attraverso il MES, con la differenza che nel caso di beni confiscati non sono prestiti, non dobbiamo pagarci tassi di interessi e sono disponibili da subito. E non parliamo solo di appartamenti, terreni o mezzi di trasporto ma anche di aziende, titoli finanziari e depositi bancari. Che farebbe da stimolo economico ed occupazionale soprattutto alle regioni del Sud, considerando che la maggior parte delle aziende sequestrate sono in Sicilia, Campania e Calabria. Ma che in moltissimi casi sono beni inutilizzati o usati in un modo che produce poco valore aggiunto al territorio.

Mi appello ai ministri Bonafede, Gualtieri e Patuanelli affinché potenzino l’ANBSC e la colleghino, come ha proposto anche il Presidente di Eurispes Fara, alla creazione di un’istituto che investa sul territorio e faccia fruttare questo enorme patrimonio per nulla valorizzato. Si tratta di un’intervento utilissimo in questa fase di crisi e doveroso dopo l’inquietante segnale dato dal Governo con le vicende relative alla scarcerazione dei boss mafiosi e alle dichiarazioni di Di Matteo.

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